- 1 I benefici del super jump
- 2 I benefici dell'allenamento sul trampolino per cellulite e buccia d'arancia
- 3 Allenamento con trampolino: come e per quanto tempo utilizzarlo?
- 4 Rebounding fitness: cos'é?
- 5 Il tappeto elastico: allenamento adatto a tutte le età?
- 6 Esercizi specifici
- 7 Controindicazioni
Il trampolino, detto anche tappeto elastico è uno degli strumenti di supporto al fitness molto validi, la cui scoperta e diffusione è avvenuta da pochissimi anni. Sebbene si tratti di uno strumento già largamente utilizzato dai bambini in ambito ludico ricreativo, nei parco giochi; la sua funzione motoria, di tipo sportiva si è venuta a delineare soltanto negli ultimi tempi. Si è scoperto infatti un mondo di benefici che derivano dall’attività del jumping. In gergo si usa definire quest’attività super jump e si riferisce proprio alla lezione che vede coinvolto il corpo umano nell’utilizzo del trampolino saltando su di esso.
I benefici del super jump
La comunità scientifica e i trainers sono ormai d’accordo all’unanimità sui benefici fisici e mentali scaturiti dall’allenamento con il trampolino. Per prima cosa bisogna specificare che si tratta di un’attività cardio fitness, che vede quindi coinvolto principalmente il cuore come muscolo principale che pompa sangue verso tutti i distretti muscolari. L’attività cardio-circolatoria è un vero toccasana poiché non solo fa bruciare calorie in eccesso, consentendo quindi di consumare grasso; si tratta di un’attività che per come svolta permette di attivare e stimolare tutti i centri nevralgici dove si accumulano tossine e sostanze di scarto che affaticano la linfa e l’organismo in generale.
Possiamo dire con estrema sicurezza che il super jump è indicato per chiunque abbia intenzione di bruciare calorie, smaltire tossine e riattivare il metabolismo in quanto i muscoli coinvolti nel lavoro cardio fitness svolgono un’azione catalizzatrice sul metabolismo basale.
I benefici dell’allenamento sul trampolino per cellulite e buccia d’arancia
Questi due problemi seppur spesso confusi, sono due facce della stessa medaglia. La buccia d’arancia è meno grave della cellulite che invece di definisce una vera e propria patologia cutanea e sottocutanea. La buccia d’arancia è il classico aspetto fenotipico di una situazione di ritenzione idrica. La ritenzione altro non è che una risposta fisiologica del corpo ad alcune condizioni disagevoli. Questa si presenta attraverso una pelle dal colorito opaco, spento e disomogeneo. Se non curata, la ritenzione può intaccare il sistema linfatico e circolatorio divenendo cellulite.
La cellulite è lo stadio finale della ritenzione: questa è causata da una stasi cronica a livello circolatorio. Il sistema che porta il sangue al cuore e quindi il cosiddetto ritorno venoso, funziona malamente. Tutte le sostanze di scarto che viaggiano nella linfa e nel sangue che scorre nelle vene e nei capillari non riesce a circolare correttamente causando un’infiammazione sottocutanea che si trasforma in quella fastidiosa e anti estetica cellulite.
La cellulite è dolorante al tatto. Questa è una delle caratteristiche principali di questa patologia che serve talvolta a distinguere le condizioni.
L’allenamento effettuato su tappeto elastico rappresenta un beneficio assoluto per questa patologia e questa cattiva ed anti estetica problematica. Perché? La risposta è molto intuitiva. Il tappeto è elastico, costringe quindi ad un rimbalzo e non ad un salto vero e proprio. A differenza del salto che si fa su una superficie, il rimbalzo sul tappeto non sollecita le articolazioni e stimola la circolazione laddove è bloccata. Grazie al rimbalzo sul tappeto elastico vengono toccati dei punti specifici sotto la superficie plantare. Qui si concentrano le tensioni , ma soprattutto è da qui che inizia la circolazione sanguigna. Se funziona correttamente la circolazione avremo un corpo sano, che sa rispondere bene a tutti gli stimoli sia a livello metabolico che linfatico.
Allenamento con trampolino: come e per quanto tempo utilizzarlo?
Se non si è mai fatto alcuno sport, iniziare con il tappeto elastico può essere un’ottima idea. L’utilizzo di questo attrezzo infatti è considerato soft e fa sì che chiunque possa approcciare all’attività motoria senza troppa fatica e senza sollecitare (cosa ancor più importante) gravemente le articolazioni e i legamenti degli arti. Il tappeto elastico è un tocca sana anche per coloro che hanno un BMI elevato e che per tale ragione non possono svolgere attività fisica ad alto impatto come la corsa ad esempio. Molto spesso le persone in sovrappeso faticano a fare sport non solo per pigrizia ma anche perché il loro organismo non è abituato ad un determinato ritmo motorio. Il cuore, gli arti e i muscoli inoltre faticano molto di più se la massa corporea è più importante.
In questi casi il tappeto può essere davvero la soluzione ideale in quanto coniuga un’attività motoria divertente e al contempo soft. La fatica che si avverte lasciandosi rimbalzare sul tappeto è davvero minima se confrontata alla corsa, al nuoto o alla camminata veloce. In ogni caso, come qualsiasi altro sport, per ottenere risultati sempre più grandi, è necessario utilizzare il tappeto in maniera sempre più specifica e faticando un po’ di più. Più il grado di allenamento incrementa, più necessario sarà un innalzamento delle difficoltà negli esercizi programmati.
Inizialmente possiamo approcciare tentando di utilizzare il trampolino per almeno due volte alla settimana per un tempo di circa 10-25 minuti. Questo tempo è comunque indicativo. L’approccio migliore è sempre strettamente personale e basato sulla propria resistenza, la propria disponibilità in termini di tempo e di fatica. Mano a mano acquisiremo più forza e resistenza; il corpo si abituerà al movimento e potremmo incrementare gradualmente, fino a passare a 3-4 volte alla settimana.
Rebounding fitness: cos’é?
Una volta acquisita una certa dimestichezza e confidenza con il tappeto elastico, possiamo anche pensare di frequentare dei corsi in palestra dedicati esclusivamente all’attività cardio vascolare effettuata tramite trampolino. Questi corsi sono dedicati al cosiddetto Rebounding fitness; una nuova disciplina nata in concomitanza con la diffusione del tappeto elastico come strumento per l’attività fisica. Il suo utilizzo in realtà non è tanto nuovo. Questa disciplina prende forma da un trampolinista americano che nel 1977 lanciò il rimbalzo come tecnica sportiva.
Si chiama Rebounding poiché il rebound è proprio il tappeto elastico, si può svolgere a casa o in palestra; da soli o in gruppo senza alcuna regola fissa. Si può svolgere a tempo di musica o in totale silenzio e apporta numerosi benefici non solo a livello fisico estetico. Oltre a bruciare calorie infatti il Rebounding fitness aiuta a:
- Aumentare il tono muscolare;
- Rinforzare cuore e muscoli come addominali e glutei;
- Migliorare l’attività polmonare e quindi la respirazione;
- Ridurre i livelli di cortisolo diminuendo lo stress e le conseguenze;
- Alleviare la tensione muscolare a livello del trapezio e del collo;
- Rinforzare il sistema immunitario, rendendoci più forti dinanzi a malattie, virus e invecchiamento.
Il tappeto elastico: allenamento adatto a tutte le età?
L’usura articolare e i micro traumi imputabili ad attività che vedono coinvolti gli arti in movimenti diretti ad impattare sul suolo, non interessano il Rebounding che si configura come attività fisica adatta anche a chi ha subito degli incidenti e a chi non dispone più del 100% della funzionalità e della salute delle ossa e della muscolatura. Le persone anziane ad esempio, o chiunque si avvicina ad un’età geriatrica, potrebbe avere delle difficoltà enormi a scegliere la tipologia di sport adatta al proprio fisico. In realtà la maggior parte delle discipline sono molto pericolose perché creano dei micro traumi a livello articolare e a livello tendineo contribuendo ad un usura ulteriore delle vertebre a livello della colonna vertebrale. Tuttavia, l’attività fisica è importante e a quest’età, può essere davvero fondamentale per ritardare una patologia, l’invecchiamento osseo e per contribuire a migliorare una situazione di artrosi o di reumatismi. Sul trampolino si sfida la forza gravitazionale, il movimento apporta tutti i benefici dei classici sport; senza affaticare legamenti, tendini e vertebre.
Il Rebounding contribuisce a prevenire malattie importanti come l’osteoporosi perché aumenta la densità ossea. Inoltre un’attività ostante sul tappeto aumenta la distanza intervertebrale regalando una sensazione di allungamento nel post allenamento. Se si pensa che il tappeto elastico viene consigliato in caso di infortunio o incidente come strumento per coadiuvare la guarigione e la ripresa funzionale di un arto, capiremmo quanto importante e al contempo blando e innocuo sia questo tipo di strumento fitness.
Controindicazioni. Non adatto a: | Vantaggi |
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Diabetici | Adatto a qualunque età |
Persone con problemi di pressione | Non provoca microtraumi a livello articolare e tendineo |
Cardiopatici | Il corpo non subisce gli effetti della forza di gravità |
Persone con patologie gravi | Ideale per l’allungamento post work-out |
Donne in gravidanza | Riattiva la circolazione sanguigna |
Esercizi specifici
Gli esercizi che si possono effettuare con il tappeto elastico sono tanti e diversi tra loro. In linea generale, il rimbalzo effettuato con una certa passività non rende molto in termini di sport e attività fisica. Se l’intenzione è quella di incrementare le prestazioni atletiche e di bruciare calorie, occorre mettere in atto un programma di allenamento composto di esercizi veri. Questi sono combinabili tra loro e molto divertenti da fare, sia in compagnia che da soli in casa a ritmo di musica.
Ogni esercizio qui descritto è dedicato ad uno specifico distretto muscolare. L’obiettivo è tonificare il corpo e migliorare specifiche parti del corpo. La regola di base è quella di iniziare comunque gradualmente e poi progressivamente aumentare le serie e i tempi di sessione. I tempi di recupero possono essere accorciati progressivamente.
- Il primo esercizio, molto semplice consiste nel rimbalzare a piedi uniti sul tappeto e tentare di staccare il meno possibile i piedi da questo. Questo tipo di esercizio è utilissimo a chi inizia per la prima volta a d utilizzare il trampolino. E’ specifico per riattivare la circolazione ed effettuare un ottimo riscaldamento pre work-out.
- Il secondo tipo di Rebounding exercise consiste nel saltare a piedi uniti per poi divaricare le gambe una volta arrivati nel punto più alto. La regola di base è quella di atterrare sempre a piedi uniti e con le ginocchia leggermente piegate per consentire di scaricare il peso sulle gambe e non sulle articolazioni delle ginocchia. E’ un ottimo esercizio per imparare ad approcciare con il tappeto elastico.
- Una versione più specifica dell’esercizio precedente, consente di rafforzare ed allenare gli addominali, gli obliqui e il perineo. Una volta in alto, divaricare le gambe e contrarre l’addome piegandosi in avanti con il busto. In questo modo tonificheremo la fascia addominale. Questo esercizio, se svolto con costanza, è utilissimo anche per eliminare il mal di schiena.
- Per stimolare la tonificazione delle gambe e dei glutei, un esercizio specifico consiste nel rimbalzare a gambe unite e saltare portando le ginocchia al petto il più possibile. In questo modo rafforzeremo principalmente le gambe. Per i glutei invece basta rimbalzare in posizione di squat: una volta in alto è possibile divaricare le gambe oppure scegliere di tenerle unite, l’importante è atterrare a gambe unite e accennare al movimento che porta a sedersi, portando il sedere indietro e facendo attenzione a non superare la punta dei piedi con la punta delle ginocchia.
- Per rafforzare gli addominale è possibile sdraiarsi sul tappeto, sollevare le gambe e fare i classici addominali proprio appoggiati sul tappeto. La mancanza di forza di gravitazionale, gioverà tantissimo alla schiena e alla colonna vertebrale in generale.
- Se l’intenzione è quella di bruciare calorie, indipendentemente dal distretto muscolare, possiamo semplicemente rimbalzare con un certo impegno e alternare movimenti delle gambe e delle braccia. Aprendo e chiudendo gli arti in alto si attiverà il sistema circolatorio e muscolare; il metabolismo ne gioverà come la coordinazione e l’equilibrio.
Controindicazioni
Generalmente non esistono controindicazioni vere e proprie. L’attività jumping per tutti i motivi sopra descritti è uno sport molto blando che non prevede particolari accortezze. Anzi: tutte le persone cui solitamente è vietato fare attività sportiva come la corsa o la camminata possono fare il Rebounding perché è l’unico attrezzo che consente di allenare il corpo senza sollecitare articolazioni, vertebre e tendini. Tuttavia persone con problemi di equilibrio, cardiopatici, diabetici e persone con problemi di pressione potrebbero accusare qualche malessere durante l’esecuzione degli esercizi.
Alle persone anziane e a tutti coloro con un BMI elevato è sconsigliato approcciare agli esercizi mirati. L’attività migliore in questi casi, consiste nel rimbalzare semplicemente e mantenere un ritmo soft che non coinvolge in maniera attiva le articolazioni e la schiena. Il rischio è quello di sentirsi male e di cadere accidentalmente per una mancanza di stabilità, equilibrio e coordinamento.
Le donne in gravidanza inoltre dovrebbero utilizzare il tappeto elastico con molta attenzione ed evitare gli esercizi specifici. Il rischio di cadere in queste circostanze è comunque più elevato a causa dell’incremento di peso corporeo sproporzionato rispetto alla normalità. In ogni caso, se si vuole essere più sicuri, basta utilizzare una rete perimetrale di protezione.