- 1 Benefici fisici dell'attività di Jumping Fitness
- 2 Muscoli dell'addome durante il salto
- 3 Esercizi da svolgere sul tappeto elastico
Il tappeto elastico è un attrezzo che molti potrebbero non conoscere, o almeno, non secondo l’utilizzo che se ne sta facendo negli ultimi anni. In realtà sebbene sia sempre stato uno strumento largamente utilizzato dai bambini e solo ed esclusivamente in ambienti ludico-ricreativi, oggi giorno sta prendendo sempre più diffusione l’utilizzo del tappeto in ambito sportivo e riabilitativo. Da sempre amato da bambini e adulti, il tappeto è un ottimo modo per scaricare lo stress, divertirsi, alleviare le tensioni e…fare esercizio fisico!
Siamo più o meno tutti d’accordo sull’utilità del tappeto per tutti i fini sopra descritti, ma qualcuno potrebbe dubitare dell’enorme beneficio sportivo che se ne può trarre. Sembra strano infatti che saltando si possano mettere in moto muscoli del corpo in grado di farci aumentare il metabolismo, riscaldare e dunque bruciare calorie. Eppure è proprio così: i muscoli stabilizzatori del nostro corpo sono proprio quelli responsabili del coordinamento e dell’equilibrio, così come i muscoli estensori sono responsabili della capacità di scatto richiesta in un salto. Sono posizionati in diversi distretti del corpo umano e senza di essi non potremmo saltare e cadere in piedi.
Benefici fisici dell’attività di Jumping Fitness
I benefici fisici del Jumping Fitness sono veramente tanti: primo fra tutti la circolazione sanguigna e linfatica. Grazie l rimbalzo, tutti i ristagni del corpo di mettono in movimento e riescono a raggiungere gli organi deputati al loro smaltimento. Il drenaggio è uno degli aspetti principali quando si parla di benefici e vantaggi fisici di quest’attività. Le donne sono amanti del jumping fitness proprio per questo: ritenzione idrica e cellulite sono tra i primi inestetismi a sparire.
Il ripristino di una postura corretta e lo scioglimento delle contratture muscolari derivanti da accumulo di tensione e stress sono tra gli altri benefici fisici riscontrabili dopo un utilizzo costante del tappeto elastico; motivo per cui moltissime persone adorano svolgere quest’attività fisica. Il tappeto infatti è tra i pochissimi attrezzi ginnici che non solo divertono, ma rendono l’attività sportiva leggera e per niente noiosa. Legamenti e articolazioni del piede sono completamente protetti, permettendo a chiunque di utilizzare il tappeto senza il rischio di creare microtraumi all’apparato muscolo-scheletrico.
Muscoli dell’addome durante il salto
Laddove c”è un movimento fisico c’è un coinvolgimento muscolare. Il movimento crea calore e di conseguenza rilascio di energia. Dunque quali sono i muscoli coinvolti nell’attività del Jumping fitness? e che ruolo hanno gli addominali nel salto? Il corpo umano è composto da circa 600 muscoli. Durante il salto la maggior parte di essi viene chiamato in causa. I muscoli dell’addome per esempio sono importantissimi per mantenere una corretta postura durante il salto, proteggere la colonna vertebrale e mantenere l’equilibrio del tronco. Per svolgere questo lavoro è indispensabile che il retto addominale si attivi e che quindi lavori in maniera sinergica con gli altri muscoli del tronco (obliqui e laterali). Per garantire e aumentare la forza del nostro corpo, occorre allenare il fisico e sottoporlo ad uno sforzo. Questo sforzo non è certamente uno sforzo di lieve entità durante l’attività jumping.
Mantenere l’equilibrio durante il salto è fondamentale per non cadere e richiede un grande sforzo fisico derivante soprattutto da quei muscoli stabilizzatori, così chiamati perché appunto deputati a stabilizzare la posizione del corpo. Ed ecco che si attivano i muscoli addominali. Naturalmente maggiore entità avrà lo sforzo fisico, maggiore sarà la fora acquisita da tutto il retto addominale e pelvico. Un addome più forte è un addome che riesce a mantenere più a lungo la postura corretta negli anni, che riduce il rischio di ingobbimento della zona dorsale e di dolore alla schiena.
Esercizi da svolgere sul tappeto elastico
Per questo distretto corporeo possiamo veramente sbizzarrirci tantissimo e svolgere diversi esercizi al fine di rafforzare il retto addominale. Il salto infatti è un ottimo esercizio fisico , ma per chi volesse variare l’allenamento ed essere più specifico nel trattamento della zona, può prendere spunto ed effettuare dei salti mirati.
- Un primo esercizio volto alla contrazione dei muscoli addominali e quindi al lavoro mirato di questa zona, riguarda il salto a gambe divaricate: Basta mettersi in piedi a gambe unite sul tappeto e piegare leggermente l ginocchia. I principianti o chi non si sente sicuro, può effettuare l’esercizio reggendosi su un manubrio, eventualmente acquistabile separatamente. Per svolgere l’esercizio occorre dare un spinta con i piedi verso il basso e al momento della spinta in alto divaricare le gambe e flettere il tronco in avanti. Nella fase negativa dell’esercizio, tornare in posizione mantenendo le ginocchia piegate. Ripetere l’esercizio almeno 10 volte suddividendolo in 3 serie con un recupero di 30 secondi tra una serie e l’altra.
- Il secondo esercizio è molto simile a quello svolto in palestra: si tratta del Crunch su tappeto. Lo svolgimento di questo esercizio che è alla base di tutti gli allenamenti, permette di rafforzare tutti i muscoli addominali , soprattutto quelli posti nella zona superiore, appena sotto lo stomaco. A seconda dell’inclinazione che daremo alle nostre gambe, possiamo allenare maggiormente il tratto inferiore andando quindi a sollecitare anche il tratto lombare della schiena, oppure il tratto superiore. Per svolgere questo esercizio basta posizionarsi supini sul tappeto e sollevare le gambe. Mantenere queste ultime unite e tese verso l’alto. Cercando di tenere la schiena dritta, flettere le gambe , mantenendo le ginocchia sempre in posizione semi tesa. L’ampiezza dell’angolo che andremo a disegnare tra il tappeto e la schiena, stabilirà pressappoco se sono i muscoli addominale del tratto inferiore o del tratto superiore, ad essere maggiormente coinvolti. Probabilmente per i primi allenamenti, sarà più difficile flettere di molto le gambe e quindi si alleneranno bene i muscoli del retto superiore. Con l’esercizio costante aumenterà la forza per scendere più giù.
- L’ultimo esercizio è molto divertente sebbene per molti possa sembrare difficile. Si tratta di un esercizio di isometria: supini sul tappeto elastico, con le gambe unite e tese davanti a noi, spingiamo con la schiena sul tappeto, effettuando dei mini rimbalzi con il peso del nostro corpo. L’inclinazione delle gambe è tutto anche in questo esercizio: più su sono posizionate le gambe, minore è lo sforzo fisico e il coinvolgimento dei muscoli stabilizzatori dell’addome. Dunque, in base al grado di allenamento, di volta in volta sarebbe l’ideale posizionarsi con le gambe sempre un po’ più in basso.